DUE  CHIACCHIERE  CON  DIO

   

 

Io: -Ciao, e scusami se ti ho disturbato, sarai molto impegnato.-

Lui: -Ciao, si in effetti ero a venti galassie da qui, stavo completando una nuova creazione.

Io: -Quindi ci sono altre forme di vite oltre la nostra?-

Lui: -Uhhh... non sai quante, non le conto più.-

Io: -E siamo tutti uguali?

Lui: - Si in fondo non siete venuti male, a parte qualche sporadica eccezione, ho anche provato a fare qualche esperimento qui e là ma me ne sono subito pentito e ho dovuto estinguerli.-

Io: -Intanto come devo chiamarti: Dio? Allah? Buddah? Yahweh? Odino o cosa?

Lui: -Senti, ci sono oltre 30 miliardi di pianeti abitati, 160 miliardi di forme di religione diverse e tu vuoi che io mi ricordi tutti i nomi che mi hanno dato? Vabbè che io sono il Creatore ma anche io ho i miei limiti, chiamami come ti pare che va bene lo stesso-

Io: -Ok ti chiamerò Dio visto che è anche la forma più diffusa su questo pianeta e posso darti anche del tu?-

Lui: -Beh. hai già cominciato tanto vale e poi io non mi formalizzo affatto, ma dimmi perchè mi hai chiamato con così tanta insistenza?-

Io: -Ho diverse domande che mi faccio da tempo e alle quali non riesco a darmi risposta, forse tu puoi aiutarmi, riguardano la nostra umanità e i tanti problemi che ci sono su questo pianeta.-

Lui: -Bene, dimmi cosa ti affligge caro mio.-

Io: -Non sono troppo religioso, non seguo nessuna dottrina e non sono seguace di alcunché però ho sempre creduto che tu esistessi, solo non mi sono mai fatto trasportare da fanatismi religiosi che spesso portano a conflitti con conseguenze disastrose-

Lui: - In effetti le religioni sono state sviluppate dagli esseri che ho creato non le ho imposte io, ho sempre lasciato libero arbitrio di fare come meglio volessero è normale che poi qualche cosa non vada per il verso giusto.

Io: - Dire che non vanno per il verso giusto è diminutivo della realtà che stiamo vivendo quaggiù sulla terra. Qua sta succedendo il finimondo. Da qualche centinaio di anni non facciamo che contare morti a causa di conflitti di Religione uniti a sete di potere e di comando, che poi secondo me stanno molto vicini come concetto. Ormai è quasi quotidiano che ci sia un attentato in nome Tuo da qualche parte del pianeta, prima si usavano armi comuni, poi sono passati agli esplosivi, adesso usano anche comuni mezzi di trasporto ma la minaccia che più mi spaventa sono le armi batteriologiche.. li si che sarebbero cazzi amari! Ops… scusa l'espressione.-

Lui: -Scusato, ma non preoccuparti oggi certe espressioni sono diventate di uso comune quasi in tutte le galassie. Ma secondo te io cosa potrei fare?

Io: -Beh, tu non sei il Creatore di tutto? Non sei quello che può tutto? Allora, ti faccio un esempio, invece di fare venire un infarto a un normale buon padre di famiglia che non lo merita, potresti deviarlo su un terrorista che sta cercando di uccidere decine di vittime innocenti. Circa duemila anni fa hai provocato il diluvio universale e hai affogato milioni di persone solo perchè non si erano comportate secondo i tuoi criteri? Perchè non crei un virus che attacchi tutti gli assassini, i mafiosi, i dittatori, i corrotti, i signori della droga, insomma ripulire la Terra dalla feccia che non merita di viverci e che stanno rovinando la vita di chi invece meriterebbe campare tranquillamente e serenamente? In fondo tu puoi tutto, cosa ti costerebbe!-

Lui: - Vedi caro mio, non è così semplice come pensi. Quel diluvio, sempre che ci sia stato, non l'ho provocato io, è una di quelle cose che le religioni inventano come monito per i credenti o creduloni, io non mi sono mai sognato di fare nulla, neppure le famose tavole di Mosè, delle quali ho sentito parlare per caso, rappresentano le mie parole. Io ho solo cercato di creare degli universi vivibili e dare la possibilità a tante specie di svilupparsi, procreare e cercare la comunicabilità tra di loro, senza mai dettare alcuna legge. Vi ho lasciato liberi di creare VOI le leggi con le quali convivere e mi sono imposto, fin dalla prima creazione, di non interferire in nessun caso, ne per eventi naturali quali terremoti, alluvioni, carestie, ecc… ne per eventi "umani" come guerre, invasioni, criminalità. Non intendo assolutamente usare ciò che ho creato come un teatrino dove muovere i fili dei burattini. Voi non siete marionette e avete la libertà di comportarvi come preferite assumendovi la responsabilità dei vostri atti, solo così si potrà distinguere chi avrà vissuto in pace e nel bene e chi invece avrà approfittato della vita, che io gli ho dato, per i propri fini senza pensare al bene comune. Stai tranquillo che, alla resa dei conti, io saprò chi avrà meritato e chi invece no. A me non interessa chi si è professato religioso, credente o altro, conta solo cosa ognuno di Voi avrà fatto della propria vita e se ha vissuto nel rispetto di tutto il resto che lo circonda, siano esseri della stessa specie, sia altri esseri viventi animali o vegetali. Chi non lo avrà fatto ne subirà le conseguenze, sono stato chiaro?-

Io: -Chiarissimo! Non mi permetto di contraddirti, anzi sono perfettamente d'accordo con te, ma sai è difficile convivere con tante ingiustizie, rendersi conto giornalmente delle prepotenze che ci circondano e non poter fare niente.-

Lui: -Ti sbagli caro mio, non è vero che non si può fare niente, vi ho dato una cosa molto importante a tutti quanti: "L'Intelligenza" purtroppo non tutti la usano come dovrebbero ma quelli che sanno usarla, se vogliono, posso usarla anche per indirizzare quelli che la usano male sui giusti binari, a volte basta usare "L'Esempio" e "Il Perdono". Non c'è niente di peggio che mortificare chi si comporta male perdonando le sue azioni e dimostrargli, col vostro esempio, che si può essere molto meglio di come sono loro. Certo ci vuole molta pazienza e sopratutto, ci vuole molto spirito di sacrificio ma senza questo, credimi, non si va da nessuna parte.-

Io: -Sei disarmante, del resto tu  Tu sei Tu  e non posso certo mettermi al tuo livello, ma come faccio a riferire tutto questo che mi hai detto al mondo intero per far capire come bisognerebbe comportarsi, non posso certo mettermi a scolpire io le tavole di pietra con questi comandamenti, si metterebbero a ridere!-

Lui: -Caro mio non c'è bisogno di scolpire niente, ti posso garantire che ogni essere vivente sa tutto, l’uomo giusto non ha bisogno di sentirsi dire cosa deve fare, lo sente dentro. Chi sceglie di deviare sa benissimo che sta sbagliando ma ha deciso deliberatamente di sbagliare alla fine diventa un problema suo, noi possiamo solo cercare di fargli capire il suo errore.-

Io: -Credo di aver compreso il tuo pensiero, io nel mio piccolo provo sempre a stare dalla parte giusta, a far capire alla gente dove sbaglia e quando sbaglia ma, a volte sbaglio anche io.-

Lui: -Per forza! Sei umano, non ti crucciare dei tuoi errori e pensa che, qualche volta, sbaglio pure io.-

Io: -Grazie per avermi dato ascolto e auguri di buon anno.-

Lui: -A che anno siete arrivati?-

Io: -2017, da quando è nato tuo figlio.

Lui: -Mio figlio? Ah già!  Le religioni...


 

(A.Volpes)