Ti ho amato
Ti
ho amato invano
ho pianto gli
occhi rivolti al
tuo bagliore amaro gettando
il cuore nel
fuoco divino strappando
e ricucendo parole taciute
agli astri che muti ascoltano E
questo amore così
perfetto e nudo bello
come un Dio greco a
gola aperta ho gridato un
grido avido e supplicante dissoltosi
nelle spire del tuo vento ghiacciato
nel volgere di un niente umiliato
nell’essenza del suo essere Ti ho amato invano
ho deposto la speranza seppellita
nelle voragini della terra che
accolse i flebili sospiri e
le carezze mai date le
mani protese gli
occhi umidi E
questo amore disprezzato
e ignorato maledetto
nelle sue viscere soffocato
dal dolore avvilito
nel profondo deturpato
della sua bellezza sfinito
dall’attesa in solitaria agonia muore |