Parole come lame

 

Datemi pistole

o mitra o granate

perché io vi fermi

ma non ho armi

solo parole

per trafiggervi

 

Parole come proiettili

trapassarvi da parte a parte

purché capiate

 

Colmare i vostri occhi estinti

senza affetto e senza amore

umidi solo di fandonie

con la dirompente luce della mia melanconia

aprire i vostri cuori induriti

cambiare il nero sangue fermo

con rosso pulsante plasma

che zampilla dalle mie vene

ridare vita alle vostre anime assenti

nutrire le vostre menti

col sale delle mie emozioni

per raccontarvi di un alba nuova

di un gelsomino che spunta

dirvi di un volo che stupisce

della pioggia che terge il viso

 

E le mie parole affilate

affondare nelle vostre carni

scolpire le mie inquitudini

nel dolore della vostra mediocrità

voi

che non capite

quanto può pesare a volte

una lacrima